“L’arte, quella vera, quella che viene dall’anima, è così importante nella nostra vita. L’arte ci consola, ci solleva, l’arte ci orienta. L’arte ci cura. Noi non siamo solo quello che mangiamo e l’aria che respiriamo. Siamo anche le storie che abbiamo sentito, le favole con cui ci hanno addormentato da bambini, i libri che abbiamo letto, la musica che abbiamo ascoltato e le emozioni che un quadro, una statua, una poesia ci hanno dato.”
La fine è il mio inizio, Tiziano Terzani
Cos’è il caviardage?
Il caviardage è una processo creativo. Consiste nella realizzazione di una poesia a partire da una pagina scritta, annerendo le parole considerate “inutili” e decorando in vario modo la stessa pagina. Caviardage viene etimologicamente dalla parola francese “caviar” (caviale), in pratica “annerire”. In origine, questa tecnica era utilizzata a fini di censura, annerendo le parole considerate “scomode”.
Il senso del caviardage è costruire un proprio componimento partendo dal testo di un libro o di un romanzo (ma anche un racconto o una filastrocca), si anneriscono le parti che non servono e si mettono in evidenza solo le parole che per noi costruiscono un senso.
Il caviardage è un processo ideale per coinvolgere bambini e ragazzi in un laboratorio creativo o didattico. Si può usare per rilassarsi, per sperimentare colori e tecniche di pittura ma anche, per gli insegnanti più fantasiosi, come strumento complementare delle lezioni. Immaginate una lezione di storia, con compito a casa: realizzate una pagina di caviardage con un vostro pensiero sugli argomenti che abbiamo trattato. Sì, l’esempio è un tantino strano, ma la fantasia di ciascuno saprà interpretarlo.
Inoltre, è uno strumento squisitamente anarchico: permette di vedere la pagina stampata sotto una luce diversa dal solito e soprattutto, è alimentato da un non-metodo che lascia spazio alla fantasia e alla creatività più spontanea.
Non solo fogli per fare poesia.
Si tratta di un bell’esercizio di scrittura creativa con cui potete riempire un vero e proprio libro. Perché non recuperate un vecchio volumetto da buttare e, poco alla volta, non lavorate ciascuna delle sue pagine col caviardage? L’unico limite di questa tecnica creativa è la vostra fantasia.
- Puoi fare caviardage unicamente con una pagina di testo e un pennarello nero
- Puoi aggiungerci i colori
- Perchè no, il collage
- E poi le tempere
- Ci sono tanti esempi bellissimi realizzati con perline, sabbia, glitter.
In questo modo trasformerai la pagina scritta in una vera e propria cartolina tattile, che potrà essere esplorata utilizzando non solo la vista. Secondo numerosi pedagogisti le esperienze tattili sono fondamentali nello sviluppo del bambino. Tra i sostenitori delle attività di questo tipo troviamo Maria Montessori e Bruno Munari.
In cerca di emozioni
Che sia un testo d’autore o un esercizio di immaginazione, l’arte è sempre uno strumento potente per far emergere le proprie emozioni ( e anche la poesia) e fissarle alle nostre esperienze. Puoi utilizzare questa tecnica, così come il resto della found poetry, per stimolare discussioni e riflessioni spontanee. Così, un momento di poesia si trasformerà magicamente in una lezione di educazione emotiva.
Approfondimenti
Tina Festa, ideatrice e sviluppatrice del METODO CAVIARDAGE, ha scritto un libro completo sull’argomento, sulle altre tecniche di found poetry e sulla scrittura creativa. È un manuale per aprire il cuore alla bellezza e per approfondire le tecniche artistiche necessarie per dar vita a un piccolo capolavoro.
fonti: www.caviardage.it e www.portalebambini.it/caviardage-poesia-creativa/